Per tutti gli amanti del tweed ( Vigilius, so che apprezzerai ) , eccoci a parlare del Power Screamer.
Anzitutto precisiamo che il Power Screamer è un overdrive “handmade”. Esiste in una grande varietà di colori ( alcuni addirittura glitter ) , ma per chi scrive, la versione Tweed resta la più affascinante ( assieme a quella a scacchi bianco neri ) .
Il pedale ha due canali ( uno overdrive , l’altro booster ), tre potenziometri ( gain, volume e tono ) e un selettore switch a tre posizioni per selezionare i diodi . Ovviamente ha i due pulsanti per attivare i canali ed è true bypass.
Avevo letto molto di questo overdrive e devo dire che ho anche trovato notizie un po’ falsate, in rete. Le considerazioni che seguono sono invece frutto dell’esperienza personale, perchè l’ho acquistato e provato personalmente.
Con lo switch per selezionare il diodo verso sinistra, il pedale entra nella sua modalità ‘Tube Screamer’ più vicina possibile all’ideale dell’originale. Il suono si intuba e si sgrana. Molto bello e classico come sound. Alcuni direbbero correttamente “da blues”, ma io mi permetto aggiungere anche un “non solo”. Infatti io ci sento anche alcuni suoni di Mike Stern e di John Scofield e di molti altri chitarristi jazz/fusion; davvero bello anche abbinato ad un chorus, molto fusion . Questa è la modalità che ha più gain in assoluto ed è anche la più “pastosa”.
Con lo switch al centro il volume aumenta insieme alle frequenze medio-basse e alla compressione. Questa modalità è la più in assoluto amp-like. Io ho provato il pedale nel mio Fender Bassman e devo dire che in questa posizione rimane molto rispettoso e inganna molto l’orecchio, facendosi passare per un pre valvolare, più che per un overdrive.
Il gain cala abbastanza e si ottiene un suono molto vicino alla realtà di un ampli a volume molto elevato.
Con lo switch a destra la sensazione è quella di un mix tra le due modalità sopra descritte in perfetto equilibrio ed è forse in questa modalità che il termine “overdrive” raggiunge il suo senso maggiore.
La compressione è buona, non eccessiva, il gain è più che sufficiente e la pasta è bella croccante. Rock come se piovesse, splendido negli arpeggi .
Il Booster ( non utilizzabile in stand-alone ) è posto dopo la sezione overdrive per cui non aumenta il gain. Essendo un Treble Booster, si ha una ottima dose di alti che subentrano, unitamente ad un innalzamanto del volume, molto comodo per lanciarsi in assoli belli presenti e che buchino il Mix.
In generale è sempre leggermente scuro, quindi probabilmente vi troverete con il potenziometro dei toni un po’ aperto. La cosa particolare del controllo del tono è che ha una progressione particolare e da 0 a 8 sembra più che altro regolare le medie frequenze, mentre nell’ ultima parte interviene sulle alte frequenze, spingendole fuori un po’ “tutte in una volta”, sul finale del potenziometro.
Il suono non si può descrivere in termini generali, poichè tutto dipende dal diodo selezionato con lo switch. Questo è un pedale che mostra davvero grandi differenze tra le tre modalità e basta spostare lo switch per trovarsi con un pedale molto diverso, cosa che non è così eviendete in molti altri pedali.
Video dimostrativo ( purtroppo non versione tweed ):
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Vu 🙂