Qualche giorno fa ho avuto modo di provare questi due pedali, e mi fa piacere condividere con voi alcune impressioni che ho avuto. Ero entrato per ben altro motivo nel mio negozio di fiducia, quando, scambiando due chiacchere con il commesso (gentilissimo), mi invita a provare questi pedali. Premetto che nutro per i pedali Boss una certa antipatia innata, dato che sono True Bypass addicted …
Comunque, spinto dalla gentilezza del mio intelocutore, mi accingo a testarli.
Sono entrambe pedali di simulazione: uno emula l’ amplificatore Fender Bassman del 1959 , mentre l’ altro il Fender Deluxe Reverb del 1965. Non sono certo in grado di valutare questi due oggetti dal punto di vista della qualità della simulazione in quanto non ho mai posseduto un Deluxe Reverb ’65; mentre posseggo un Bassman ’59 ( la riedizione, versione reissue ). Le due sigle che identificano i pedali parlano chiaro : la F che hanno in comune sta per Fender; le altre due lettere identificano il modello di ampli : BM sta per Bassman mentre DR sta per Deluxe Reverb. L’ utilizzo che può essere fatto per entrambi è chiaramente quello di un overdrive, entrambi i pedali infatti ci danno la possibilità di simulare un “impallamento” dell’amplificatore senza dover aumentare a palla il volume del nostro e rimanendo dunque in ambiti di volume umani ( così la mamma, la sorella, la moglie, il vicino ed il cane non si lamentano ).
Prendo una simil-stratocaster con single coil e provo prima l’ FDR-1. Non mi dispiace sinceramente, non mi dispiace affatto. E’ pastoso, bello cremoso e subito mi vengono in mente i suoni degli Stones o dei Black Crowses. Sarà una mia impressione, ma sembra quasi di sentire in fondo al suono, che a parte la valvola che chiede pietà, anche il cono abbia qualche problema.
Abbiamo un bell’ampli saturato e “scassato” dal tempo e dall’ usura in pochi cm! Fantastico! Potremmo dire che questo pedale può coprire una gamma di sound tutta sul genere rock-blues. I controlli di tono funzionano bene, così come il Reverb. Non è che si spazi moltissimo da un suono all’ altro e forse l’ unica pecca di questo pedale è proprio la sua dote: una forte identità.
Spengo questo e accendo l’FBM-1. Qui il sound davvero non mi piace, è smorto e troppo graffiante. A bassi volume di gain è inutile ed appena lo alzi si tinge subito di un fastidioso “inscatolamento”. E’ cupo e falso e non capisco cosa abbia a che fare con il suono del vero Bassman. Mi ricorda un overdrive davvero povero, di scarsa qualità e per nulla una simulazione degna del marchio Boss, così blasonato e presente sul mercato da decenni.
Detta davvero in due parole penso che l’FDR-1 vinca il confronto qualitativo 10 a 1. E’ vero che è fine a se stesso ( ma anche l’FBM-1 lo è ) e che i generi musicali da affrontare con questo pedale girano attorno al blues e al rock-blues, ma il suo lavoro penso lo faccia egregiamente. Sarei davvero tentato di fare un test di comparazione tra questo e il Les Lius della Lovepedal.
Chissà che non trovi uno spazio in pedaliera .. 🙂
Video comparativi :
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Vu 🙂