Si fa un gran parlare del tipo di legno del body e di come questo influenzi il suono della chitarra elettrica e le domande tipiche che tutti ci facciamo sono :
E’ vero che dal tipo di legno possa dipendere la timbrica di una solid body ?
Quale legno è più adatto a cosa?
I produttori quali usano e perchè ?
Con il passare del tempo sono state fatte le prove più disparate: si è provato pressoché ogni tipo di legno ed anche abbinamenti tra legni diversi, accoppiando le varie parti; questo per cercare di utilizzare e sommare varie qualità o caratteristiche di legni e cercare di poter avere differenti sonorità.
Facciamo un piccolo viaggio in questo mondo, analizzando i legni più utilizzati dai produttori e cercando di comprenderne i motivi “fisici” che sono alle base di tali scelte.
Mogano:
Ampiamente utilizzato da Gibson per le Les Paul sembra essere un esaltatore di “calore e profondità” con una strizzata d’occhio alle medie frequenze. La cosa degna di nota è che non tutto il Mogano è realmente Mogano ed alcuni produttori ricorrono a legni meno pregiati ma che hanno caratteristiche simili come il Sapele. Per precisione diciamo che il mogano è un albero nativo Americano, mentre il Sapele è chiamato anche “mogano africano” proprio per la sua provenienza.
Va anche detto che tra i mogani “reali” esistono comunque differenze notevoli per qualità, compattezza, peso. Alcuni produttori, per “schiarire” la voce del mogano, usano unire uno strato di acero al mogano stesso.
( ATTENZIONE, L’IMMAGINE E’ PURAMENTE INDICATIVA E NON E’ MOGANO )
Ontano:
Spesso utilizzato da Fender sia per chitarre che per bassi elettrici, non ha una grande varietà ma anzi è piuttosto uniforme e questo garantisce una sicurezza di continuità per il produttore. Si ritiene che sia leggermente scavato nei medi, ma senza eccessi.
Frassino:
Viene subito in mente Dracula, lo so .. Anche questo è spesso stato usato da Fender, specie per alcuni modelli Telecaster ed è anche utilizzato da G&L per alcune loro creazioni. Ci sono alcune piccole differenze in base alla provenienza, ma in generale è conosciuto come un legno che restituisce un suono brillanto e ricco di sustain.
Il suo peso specifico è però elevato e quindi alcuni preferiscono il cosi detto “frassino di palude”, che ha sostanzialmente le medesime caratteristiche ma un minore peso. Quest’ultimo soffre però di differenze maggiori rispetto al fratello : notevole impatto ha la zona geografica, ma perfino per la parte di albero da cui è stato tratto.
Tiglio:
Legno economico e leggero, si dice che arrotondi le alte frequenze e scavi i bassi. In sostanza avrebbe una certa propensione per le medio-frequenze, cosa che lo rende comunque adattissimo agli amanti della distorsione. E’ usato spesso su chitarre più economiche proprio a causa del suo prezzo conveniente, tranne che per Ibanez, che decide di sfruttare le sue caratteristiche per chitarre anche più importanti come prezzo e votate al sound rock.
( ATTENZIONE, L’IMMAGINE E’ E’ PURAMENTE INDICATIVA E NON E’ TIGLIO )
Fermo restando che il legno non ha che una piccola percentuale nella formazione del suono della chitarra , insieme con molti altri parametri, adesso per lo meno ne sappiamo un po’ di più …
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