Uno degli overdrive più ricercati e tenuti in considerazione nel mondo chitarristico : il Klon Centaur.
Il produttore li vende solo direttamente e ne costruisce comunque pochie dunque, la lista di attesa si aqggira intorno ad un anno ..
Se ne possono trovare di diverse versioni : quella color oro con la raffigurazione del centauro, quella grigio/ambrata senza immagini, quella grigia (color alluminio; ultima versione ) anc’essa senza immagini, ed un’infinità di cloni ( scusate il gioco di parole ) ; alcuni anche fatti piuttosto bene, dei veri e propri fake; quindi, attenzione !
C’è chi dice che la prima versione ( scatola oro ) sia la “migliore”, nel senso di qualità di componenti e conseguentemente miglior timbro; ma il produttore nega vi siano differenze nella circuitazione e nei componenti; le uniche differenze sarebbero nella colorazione nella serigrafia esterna.
Le impressioni che si trovano online in giro ne parlano egregiamente e chi più chi meno, la sensazione è quella che nessun altro overdrive arrivi alla pasta del Centaur, che comunque resta della famiglia degli overdrive versati al “tube screamer sound “.
I controlli di per sé non offrono nessun chiarimento sul motivo di un così grande blasone, infatti sono quelli di: gain, un unico controllo di tono ( denominato TREBLE ), ed controllo di output.
Quello che rende questo pedale unico e tra i più costosi overdrive stompbox di sempre, è la ricchezza nella risposta: le varie frequenze sono sempre ben bilanciate, con una sorta di compensazione che le risistema anche variando di molto il gain. Non è un pedale del tutto trasparente, essendo leggermente ricco di medio basse, ma il suo punto di forza è la chiarezza con cui sempre presenta la fascia delle frequenze e le sfumature armoniche a qualsiasi livello di distorsione e di volume. Per dirla alla giovanile “la pacca” del Klon Centaur è unica.
Il pedale esiste sempre, anche con gain a zero. In questa conformazione già si avverte comunque la qualità del pedale: il suono prende vita e corpo, al punto che alcuni lo utilizzano come boost o come “colorante” artificiale del loro setup . Salendo con il gain si passa da tutti quegli stadi blues e rock tipici di questo tipo di overdrive fino ad una quantità di gain hard-rock style abbastanza spinto. Il suono non è mai sottile o povero, ma anzi ricco e grosso, anche se abbinato a dei sigle coil. La dinamica resta sempre elevatissima. La compressione corretta in stile “valvolare”.
NOTE DOLENTI:
Una cosa “spiacevole” di questo pedale è l’interazione tra i controlli: un pot influenza l’altro e il suono risente di ogni minimo spostamento. Ad esempio : il controllo Treble regola ovviamente i toni, ma influenza anche il guadagno; a tono chiuso è inferiore ed aumenta aprendo i toni.
Lo stesso dicasi per il controllo Output, anch’esso influenza il gain (sotto ore 10 diminuisce) ed anche l’equalizzazione.
Altra nota dolente è il rumore di fondo già a livelli di gain medio alti; a livelli alti diventa un po’ fastidioso.
Infine, l’ ultima cosa negativa resta il prezzo .
Tra i vari video, il più interessante mi è parso questo, a causa del parallelo tra le due versioni :
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Vu 🙂