Inutile dirlo : il mercato delle loop station si divide tra due grandi produttori: Boss e Digitech . Il primo con la linea RC , il secondo con la linea JamMan . In entrambe le due linee di produzione, ci sono poi i vari modelli, più o meno costosi e più o meno voluminosi.
Quello di cui trattiamo oggi è il Digitech JamMan Stereo, ossia la punta di diamante della produzione di Digitech. Chi scrive ha avuto precedentemente anche Boss, ma non sono in grado di fare una comparativa a causa della differenza sostanziale tra i due modelli da me posseduti. Infatti ho avuto il Boss Rc-2 ( già sostituito dall’ Rc-3 ), che avrebbe tutt’al più potuto essere paragonato al JamMan Solo, pedale di casa Digitech analogo ed affine al Boss Rc-2/3 sia per dimensioni che per peculiarità. Contrariamente a ciò che si legge o sente in giro però, non ho notato differenze nella qualità delle cose registrate ed anche Boss, fa il suo lavoro in maniera egregia .
Ciò che mi ha fatto propendere per il salto al fratello maggiore di casa Digitech è la enorme praticità e semplicità d’uso , che in un pedale dalle dimensioni standard onestamente non si può avere. Il numero dei controlli di un pedale del genere sono diversi e racchiudere tutto in una scatolina piccola è chiaro che riduce le possibilità ; quindi tanto il Boss Rc-2/3 che il JamMan Solo, sono onestamente scomodi per gestire le varie operazioni poichè con due pulsanti ( e combinazioni di essi ) si deve gestire un po’ tutto : registrazione, salvataggio, tap tempo, cancellazione della memoria, passaggio da una traccia all’altra, ecc.. Ampliando la dimensione del pedale tutto diventa più semplice e si può assegnare un pulsante ad ogni funzione, che diventa così, davvero pratico nell’utilizzo.
In questo bel pedale infatti ( il precedente modello mono non è più in produzione ) troviamo parecchi switch che ci facilitano ogni compito. In un clic possiamo andare avanti o indietro nelle tracce ( fino a 99 registrabili ) , scegliere il tempo ( grazie al tap tempo ) , registrare , fermare, salvare e così via. L’ uso è davvero immediato e così anche il collegamento alla nostra strumentazione, che non comporta particolari perdite di tempo ed è davvero intuitivo.
A chi è rivolto il pedale ? A molti, se non a tutti. Chi studia troverà un grande vantaggio nel poter registrare loop e poi studiarci sopra , così come chi suona ( professionista od amatore che sia ) avrà possibilità pressoché infinite grazie al fatto che anche live, l’intervento di questo pedale è immediato e molto utile per creare sottofondi di ogni sorta.
Digitech ha anche pensato di rendere ancora più semplice la gestione delle sue loop station, fornendo un utile software denominato JamManager per il controllo tramite computer di tutti i vostri loop. Si possono fare backup, caricare basi audio in formato wav ( anche i vostri pezzi preferiti o le backing tracks ) per poi jammarci sopra . Comodo anche per spostare e riorganizzare la memoria del pedale ; memoria che prevede 99 sezioni, come già detto, per un totale di soli 35 minuti di registrazione . Anche qui Digitech ha voluto comunque dare la possibilità di ampliare enormemente queste possibilità fornendo un ingresso per schede di memoria SD ed SDHC , fino a 32 Gigabyte. Le traccie restano sempre e solo 99 , ma il tempo di registrazione si allunga enormemente. Metteteci infine, che l’importatore ( Casale Bauer ), fornisce il manuale in italiano da scaricare ( clicca per scaricare ) ed avete davvero trovato un prodotto completo, pratico, facile, e di grande qualità . Unica nota dolente il prezzo non abbordabilissimo.
Le impressioni d’uso sono state di un prodotto davvero solido e progettato per facilitare ogni operazione. La qualità ottima è garantita dai convertitori a 24 bit / 44.1 Khz , per la qualità delle registrazioni invece, dovete pensarci voi .. 🙂
Vi invitiamo come sempre a dire la vostra nel FORUM.
Un caro saluto
Vu 🙂