:: PREAMBOLO ::
La Loop Station (o Looper, più correttamente) fa capolino ormai in pedalboard professionali ed amatoriali, sul palchi, negli studi o nelle camerette di tutto il mondo. È la prova che tecnologia può davvero essere un ottimo supporto alla creazione di musica, per ottenere effetti particolarmente interessanti ed ampliare le proprie opportunità.
La loop station è diventato uno strumento davvero utile per moltissimi musicisti o cantanti. Nel nostro breve viaggio, ovviamente, noi lo applicheremo al mondo chitarristico.
:: COS’E’ ::
La Loop station (o Looper) è un particolare effetto (spessissimo a pedale) che ha la funzione di creare dei loop, ovvero delle ripetizioni di stralci di audio che vengono pre-registrati. In sostanza crea delle riproduzioni di brevi pezzi musicali in modo continuativo.
:: A COSA SERVE ::
Di primo acchito, potrebbe sembrare utile solo per musicisti tipo buskers, ma in realtà, la Loop Station è uno strumento davvero utile sia quando si suona da soli che con il gruppo, per non contare quanto possa essere utile nello studio!
:: COME SI USA ::
Generalmente la si attiva attraverso un pulsante, si registra la parte che si desidera, si rilascia il pulsante e la Loop Station manderà in sequenza continua la nostra registrazione. È particolarmente utile per creare delle basi ritmiche su cui suonare successivamente. In molti casi è possibile anche effettuare delle sovra-incisioni, che vanno ad arricchire ulteriormente il pattern.
In realtà esistono moltissime tipologie di Loop Station, dalle più semplici appena descritte a quelle con moltissime funzioni, per cui non è possibile descriverne il funzionamento in queste pagine, vi rimandiamo ai siti dei produttori e/o ai relativi manuali.
:: COME SCEGLIERLA ::
Probabilmente le cose più importanti da valutare sono gli utilizzi che se ne vogliono fare ed il prezzo. Dal canto loro, le loop station variano in base a tanti fattori, come: capacità di memoria, qualità del segnale, effetti integrati, ecc. La memoria è correlata alla possibilità di creare pattern più lunghi in termini di tempo. Per l’uso casalingo, comunque, la loop station migliore è quella semplice da utilizzare. Effetti aggiuntivi potrebbero interessare maggiormente chi deve suonare live, dove le richieste in termini di possibilità, sono maggiori.
Questo articolo non è certamente esaustivo, ma spero possa essere stato utile quantomeno a tracciare una linea chiara per chi voglia avvicinarsi al mondo delle loop station.
Un caro saluto.
Vu 🙂