Pigtronix Infinity Looper recensione

Ora come non mai i produttori di effettistica di tutto il pianeta si stanno buttando nella produzione di varie loop station e sempre più spesso vengono definite come “looper” , che potrebbe trarre in inganno , perchè ricorda un uso assai diverso di un particolare effetto usato per controllare il routing del segnale .

Qui invece parliamo di Loop Station, malgrado sia denominata Looper anche dal produttore. Molto noto per altro proprio per l’originalità dei suoi prodotti, sempre racchiusi in scatole davvero consistenti ed ecco che per formare una pedalboard con pedali Pigtronix, occorre davvero un pallet come pedalboard !

Comunque, veniamo all’oggetto in questione : l’Infinity Looper

Costruzione bella solida e corpulenta, come sempre , sembra proprio semplice da utilizzare, un po’ come la JamMan. Registrare, riprodurre, cancellare, sovraincidere, diventa semplice e veloce grazie ai vari controlli, molto pratici; il tutto in stereo. Il campionamento è assicurato a 24bit / 48kHz, quindi di ottima qualità. Ci sono poi le classiche uscite per il pedale di espressione e per il collegamento send/return di altre unità effetto. Molto utile la funzione secondo la quale il pedale può sincronizzarsi via midi con i sequencer per la registrazione audio come protools, cubase, ecc..

Utilissima anche la presa USB che permette il trasferimento dei file registrati al computer, in modo da poterli poi rielaborare o pubblicare immediatamente. In ingresso, il pedale accetta qualsiasi formato audio, convertendolo poi nel suo formato durante il trasferimento.

Non ho ben capito a cosa serva la funzione “SYNC MULTI” che sembra davvero interessante, in quanto gestisce due banchi di registrazione in parallelo, che possono essere sommati o suonati in simultanea, ecc.. ma resta oscura al momento per chi scrive, se ne sapete di più , siete invitati a partecipare alla discussione nel FORUM .