Eccomi qui a recensire un prodotto ultra-conosciuto .. il compressore della MXR Dyna Comp nella versione M-102 .
Lasciatemi spendere due parole sulla persona dalla quale l’ho acquistato : vorrei ringraziarlo per la cura maniacale con la quale ha conservato sia il pedale, sia la confezione, sia quanto altro fosse compreso. Ho un pò la fissa delle cose “as new” e sono stato davvero felice di aver trovato un altro che ha lo stesso tipo di approccio alle cose. Se mai dovessi leggere questa recensione, sappi che vorrei essere informato qualora tu abbia altre cose da vendere!
Devo premettere che ero un pò scettico per quel che riguarda questo oggetto, diciamo che “me la tiravo un pò” ..
Vuoi che di compressori ne ho avuti diversi e l’ultimo è stato il Black Finger della Electro Harmonix ( venduto solo ed esclusivamente perchè “fallato” ( ovviamente il compratore ne era a conoscenza ed essendo un tecnico a quest’ora se lo è già riparato e se lo sta godendo ..) , il quale sarà magari oggetto di un altra recensione ) e vuoi per le poche regolazioni che il pedalozzo offre; soltanto due : output e sensitivity.
Lo collego tra wha e overdrive e accendo l’ ampli . Le prime prove le faccio sul pulito, come è d’uopo .
Abbasso il sensitivity a zero ed accendo . In questo stadio il Dyna Comp è comunque già presente e fa sentire la sua presenza; sembra un micro-boost.. se sollevo un pò il controllo ed abbasso il volume ( per mantenere il medesimo volume di uscita sia con effetto on che off ) inizia a sentirsi un pizzicorino dettato dalla regolazione (fissa e di fabbrica ) dell’ attacco della compressione molto veloce ed un lieve innalzamento delle basse frequenze . Aumentando il sensitivity oltre le ore 12 è per me impossibile andare. C’è da dire che io non amo i suoni molto compressi e in quella posizione il pedale comincia davvero a schiacciare eccessivamente ; il rilascio relativamente lento fa si che si abbia l’ effetto di volume “fade in” come se si agisse sul potenziometro della chitarra o su di un pedale volume .
Torno al di sotto delle ore 12 ed attacco l’ overdrive .
Il suono è davvero grosso e seppure si sia perso in dinamica, il gusto c’è . L’ overdrive sembra boostato : si è ingrossato , è aumentato il gain e il risultato non mi dispiace. Non sarò certo uno di quelli con il compressore sempre acceso , ma quando lo accendo so bene il perchè lo faccio e devo dire che il Dyna Comp mi conduce dove vuole lui . I suoni richiamano alcune cose di Gilmour ed altri chitarristi rock , niente male davvero.
In due parole : il Dyna Comp non è trasparente ( a mio modesto parere ) ma enfatizza leggermente le basse frequenze. Le pochissime regolazioni non lo rendono adatto a qualsiasi suono o qualsiasi ambito. E’ un compressore “rock” , per lo meno per il sound a cui un certo tipo di rock ci ha abituato. O ti piace o non ti piace , non c’è possibilità di mediazione, le regolazioni sono troppo poche .
Io ho trovato pace con OUTPUT a ore 2 e SENSITIVITY a ore 9 . Ripeto : sono certissimo che molti lo utilizzino ben oltre le ore 12 ( si sentono anche in giro certi suoni molto compressi ) e quindi non sto dicendo che queste siano le regolazioni ideali, lo sono soltanto per me e per i miei gusti .
Se state pensando ad un compressore efficiente ma non troppo costoso, con un suono conosciuto e non avete la necessità di poter agire sui vari controlli di attacco , rilascio e make-up e al contrario, volete qualcosa di semplice con pochi controlli ma efficaci , vi consiglio quantomeno di prendere in considerazione il Dyna Comp e provarlo , potrebbe essere una sorpresa . Per chi invece ha una certa esperienza e/o vuole un certo controllo sulla compressione, il Dyna Comp temo non possa fare per voi.
Un saluto a tutti
Leggi l’ articolo nel forum e se ti fa piacere, lasciaci un commento : CLICCA
Vu 🙂