Lovepedal è tra quei costruttori di pedali boutique che sta acquistando sempre più credito ed apprezzamento a livello mondiale.Già altri pedali sono stati recensiti proprio su queste pagine.
Oggi è la volta del Provalve ver.1.
Cercando in rete notizie, troverete diversi apprezzamenti proprio per questa prima versione, fatta in soli 100 esemplari. La produzione è stata poi ripetuta ( a grande richiesta ) con il nome Provalve 2. Jamble lo ha già recensito QUI .
Stavolta siamo riusciti a mettere le mani ( ed i piedi 🙂 )sulla prima versione .
Guardiamolo un po’ : sinceramente questo color bordeaux scuro non mi piace moltissimo ( mia moglie ne và pazza e dice che esteticamente è il pedale più bello che abbia mai avuto .. chi le capisce queste donne ) e la combinazione con i pot marrone è quasi da ..
Comunque , non facciamo vincere dall’aspetto e scendiamo nel dettaglio : la costruzione è bella solida ed adoro gli switch che Lovepedal inserisce nei suoi pedali, che non sono i classici 3PDT, con le relative problematiche in alcuni casi di “bump” all’accensione, ma sono degli interruttori molto morbidi e comodi , quasi non si sentono sotto i piedi.
Il Provalve è un “ due canali di comodo”, cioè un pedale a due canali identici , che sono però settabili a gain diversi per avere due possibilità : normalmente una crunch ed una lead . I controlli di tono e volume sono invece in comune.
Il pedale è una simulazione di una testa valvolare e come tale si comporta. Il sound è ricchissimo di armoniche e profondo. Molto sensibile al tocco, alla dinamica ed al volume .
A gain basso resta molto trasparente e non altera affatto il suono ( che meraviglia ) se non per il fatto ovviamente che aggiunge saturazione al vostro setup. Già a gain zero è presente ed utilizzabile per crunch delicati ( ma neanche troppo ). Il potenziometro del gain sviluppa maggior potenza nella parte finale ( l’ ultimo quarto di giro è un salto sostanziale nella distorsione ), mentre nel resto offre un controllo del guadagno davvero dolce e permette così infinite sfumature. A “tutta birra” il pedale è davvero carichissimo e sviluppa una grande quantità di gain avvicinandosi tranquillamente a generi hard-rock spinti.
Il controllo del tono è dolce e a ore 12 sembra davvero ininfluente ( altro punto a favore per i gusti di chi scrive ) . Il volume è come sempre fin troppo e personalmente non sono riuscito ad alzarlo granchè ( come per tutti gli overdrive ) .
Il suond è ottimo, almeno per i miei gusti: caldo, corposo, e saturo. Non lo trovo eccessivamente sgranato né zanzaroso ma davvero ricco.
Bè, vi lascio al video demo ( la qualità è quella che è … ) :
Dite la vostra sul FORUM.
Vu 🙂